Riccardo Fissore
torinese, classe '83.
Frequenta l’Atelier di pittura “ImparalArte” , di Amelia Alba Argenziano, a Rivoli (TO), dal 2004.
Il lavoro in ambito sociale e l’interesse per la politica lo portano, da subito, a inserire questi temi nei suoi dipinti, alternando simbologie e messaggi critici e sarcastici per raccontare il tempo in cui vive.
Negli anni successivi, le sue opere appaiono sempre più legate alle tematiche personali e introspettive, diventando quasi una sorta di seduta terapeutica o di diario; in quest’ultimo le immagini creano un ponte con lo spettatore, che riesce così a decifrare stati d’animo, paure e riflessioni rispetto quotidianità che vive l’autore.
Il nucleo, il linguaggio espressivo di tutta la sua attività artistica resta il Surrealismo: un surrealismo moderno, che propone e dispone sulle tele il tempo in cui vive.
Parla però anche di un passato, nel quale lo spettatore “assiste” ad un universo completamente definito e minuziosamente dipinto; esso però sembra non avere una corrispondenza nella sfera del raziocinio: le immagini a pennello proposte vengono decontestualizzate e riassemblate, poi, all’interno di un contesto, a tratti, paradossale, che come missione ha quella di indurre a riflettere.
